La chiusura anticipata del fallimento
Il D.L. 83/2015, convertito dalla L. 134/2015, entrato in vigore dal 21 agosto 2015, si applica a tutti i fallimenti, ivi compresi quelli già pendenti al momento dell’entrata in vigore del citato decreto. Tale novità ha apportato notevoli cambiamenti alla legge fallimentare: in particolare l’articolo 7, comma 1, lett. a), ha modificato la chiusura della […]
La produzione, in giudizio, della procura alle liti sana ex tunc l’irregolarità della costituzione
La Corte di Cassazione torna di nuovo a occuparsi della questione relativa alla validità della costituzione in giudizio in seguito all’omesso deposito della procura alle liti. Nella fattispecie in esame, una società aveva depositato ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti di un soggetto per il mancato pagamento da parte di quest’ultimo del finanziamento richiesto in […]
La presenza di poste creditorie e debitore impedisce la cancellazione di una società s.r.l. in liquidazione
Il presente intervento verte in tema di cancellazione dell’iscrizione relativa alla cessazione di una società a responsabilità limitata in liquidazione, che può essere richiesta dal liquidatore una volta “approvato il bilancio finale di liquidazione”, ex articolo 2495 C.C., nonchè approvata dal Giudice del Registro con decreto in caso in cui sia avvenuta “senza che […]
La prescrizione dell’azione revocatoria nel caso di costituzione di un fondo patrimoniale.
La Corte di Cassazione torna di nuovo a occuparsi della questione relativa alla decorrenza del termine di prescrizione dell’azione revocatoria nel caso di costituzione di un fondo patrimoniale. Nella fattispecie in esame, due coniugi in data 20.04.1999 avevano costituito un fondo patrimoniale con atto notarile, conferendo nel medesimo il diritto di usufrutto spettante su alcuni […]
Inefficacia del decreto ingiuntivo e cognizione del giudice di merito.
La Corte di Cassazione torna di nuovo ad occuparsi della questione relativa alla tardiva notificazione del decreto ingiuntivo, all’opposizione fondata sull’eccezione di inefficacia del medesimo e alla cognizione demandata al giudice. Il problema è semplice: cosa accade se un decreto ingiuntivo viene notificato a parte debitrice oltre il termine di sessanta giorni previsto dalla legge, […]
Il foro competente per il recupero dei crediti per prestazioni professionali può essere quello in cui ha sede il proprio Consiglio dell’Ordine
Con la sentenza n. 5810 del 23 marzo 2015 la Corte di Cassazione stabilisce che l’avvocato ha la facoltà processuale, ai fini del recupero in via monitoria dei suoi crediti per prestazioni professionali, di agire dinanzi al giudice del luogo in cui ha sede il Consiglio dell’Ordine al cui albo è attualmente iscritto. Nel caso […]
Comodato senza determinazione di durata e restituzione immobile.
Con la sentenza n.24468 del 18 novembre 2014 la Corte di Cassazione stabilisce che la circostanza che nell’immobile dato in comodato sia svolta un’attività commerciale non basta per ritenere quel comodato soggetto ad un termine implicito, ai sensi dell’art. 1810 c.c., con la conseguenza che il comodante può chiedere la restituzione dell’immobile senza attendere che […]
Il trasferimento all’estero della società decotta non preclude la pronuncia di fallimento da parte del giudice italiano
Nella sentenza n. 19978 emessa in data 23 settembre 2014 le Sezioni Unite della Cassazione affrontano la questione della giurisdizione del giudice italiano con riguardo all’istanza di fallimento presentata nei confronti di una società di capitali, già costituita in Italia, che, dopo il manifestarsi della crisi dell’impresa, ha trasferito all’estero la sede legale. La […]
Capacità e attendibilità del teste secondo la Cassazione.
Con la sentenza n. 11204 del 21 maggio 2014 la Sesta Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha stabilito che l’incapacità a testimoniare non può essere determinata da un mero interesse di fatto nella lite, ma solo da un interesse giuridico tale da giustificare la legittimazione attiva nel giudizio. Nel caso di specie il Tribunale, […]
Il professionista – avvocato è responsabile se sussiste il nesso causale e prova del danno
Con la sentenza n. 3355 del 13 febbraio 2014 la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha stabilito che la responsabilità per colpa professionale in capo all’avvocato implica una valutazione prognostica circa il probabile esito positivo dell’azione giudiziale che avrebbe dovuto essere proposta e diligentemente seguita: il cliente che lamenta un danno derivante da […]