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CAPITOLO 1

GLI ISTITUTI TIPICI DI TUTELA DEL PATRIMONIO

1.1.    L’art. 2740 del codice civile ed i limiti alla responsabilità patrimoniale

1.2.    Il fondo patrimoniale (artt.167 e sgg. c.c.)

1.3.    Il trust

1.4.    I patrimoni societari destinati ad uno specifico affare

1.4.1. I patrimoni destinati di cui alla lettera a) dell’art. 2447-bis c.c.

1.4.2. I finanziamenti destinati di cui alla lettera b) dell’art. 2447-bis c.c.

1.5. Gli altri strumenti di tutela del patrimonio

1.5.1. Il negozio fiduciario

1.5.2. Gli atti di destinazione ex art. 2645-ter c.c.

1.5.3. Le polizze assicurative

 

CAPITOLO 2

LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO NELL’INTERESSE FAMIGLIARE

2.1. Fondo patrimoniale, bisogni della famiglia e responsabilità da fatto illecito

2.1.1. Il concetto di “bisogni della famiglia”

2.1.2. Fondo patrimoniale e responsabilità da fatto illecito

 2.1.2.1. La tesi diffusa nella giurisprudenza di merito e in parte della dottrina sull’aggredibilità dei beni conferiti

2.1.2.2. La tesi condivisa dalla Corte di Cassazione circa l’esigenza di valutare la natura dell’obbligazione

2.1.2.3. Osservazioni conclusive

2.2. Fondo patrimoniale e coniuge imprenditore

2.2.1. Costituzione del fondo da parte di società in favore dei coniugi

2.2.2. Conferibilità dell’azienda

2.2.3. Conferibilità di titoli di credito

2.2.4. Conferibilità di quote di S.r.l.

2.2.5. Conferibilità di beni futuri

2.2.6. Pignorabilità del fondo patrimoniale per debiti derivanti da attività professionale o d’impresa di uno dei coniugi

2.2.7. Debiti sorti prima della costituzione del fondo patrimoniale

2.2.8. Impossibilità di iscrivere ipoteca giudiziale sui beni del fondo

2.3. Segregazione del patrimonio in trust ai fini della tutela di persone prive di autonomia

2.3.1. Profili di compatibilità del trust di protezione con le norme del nostro ordinamento

2.3.1.1. Sull’ammissibilità del trust interno di protezione autodestinato

2.3.1.2. Sulla personalità della funzione di amministratore di sostegno, tutore e curatore

2.3.1.3. Sulla necessità delle autorizzazioni giudiziali per gli atti di straordinaria amministrazione del trustee

2.3.2. Il raffronto tra trust e misure legali di protezione delle persone prive di autonomia

2.3.2.1. Il trust quale misura negoziale complementare alle misure legali di protezione

2.3.2.2. Il trust come alternativa all’interdizione

2.3.3. Gli atti di destinazione ex art. 2645-ter come alternativa al trust di protezione

2.4. Famiglia di fatto e protezione del patrimonio

2.4.1. Famiglia di fatto e trust

2.4.2. Famiglia di fatto e atti di destinazione ex art. 2645-ter

2.5. Separazione personale dei coniugi e protezione del patrimonio

2.5.1. Separazione personale e scioglimento del fondo patrimoniale

2.5.2. Lo scioglimento convenzionale del fondo patrimoniale

2.5.3. Separazione personale e atti di destinazione ex art. 2645-ter c.c.

2.5.4. Separazione personale e trust

 

CAPITOLO 3

L’IMPIEGO DEGLI STRUMENTI DI TUTELA DEL PATRIMONIO NELL’AMBITO DELL’IMPRESA

3.1. Trust per la gestione di partecipazioni societarie o di patti parasociali

3.1.1. Il rapporto tra trust e società fiduciarie

3.1.2. Trust per la gestione di patti parasociali (c.d. voting trust)

3.1.3. L’obbligo di comunicazione alla Consob

3.1.4. I vantaggi fiscali rispetto alle società fiduciarie (cenni)

3.2. Trust di tutela contro le infiltrazioni della criminalità organizzata (c.d. trust antimafia)

3.3. Trust sui beni del socio a garanzia di un finanziamento concesso alla società

3.3.1. La struttura del trust di garanzia

3.3.2. I vantaggi rispetto al pegno

3.3.3. I vantaggi rispetto all’ipoteca

3.3.4. L’impiego del trust nelle operazioni di project financing

3.3.5. L’impiego del trust nell’emissione di obbligazioni

3.4. Protezione del patrimonio e successione d’azienda

3.4.1. Trust successorio nel passaggio generazionale

3.4.1.1. Trust testamentario

3.4.1.2. Inoperatività dei divieti di patto successorio e di sostituzione fedecommissaria

3.4.1.3. Diritti dei legittimari nel trust testamentario

3.4.2. Gli atti di destinazione a fini successori

3.4.2.1. Necessità della forma testamentaria per gli atti di destinazione mortis causa

3.4.2.2. Implicazioni sulla successione a titolo universale

3.4.2.3. Implicazioni sulla successione a titolo particolare

3.4.2.4. Diritti dei legittimari negli atti di destinazione

 

CAPITOLO 4

GLI STRUMENTI DI TUTELA DEL PATRIMONIO NELLA CRISI D’IMPRESA E NELLE PROCEDURE CONCORSUALI

4.1. Il ricorso al trust quale strumento liquidatorio in sede prefallimentare

4.1.1. Le caratteristiche del trust liquidatorio

4.1.2. I limiti all’impiego del trust in funzione liquidatoria

4.1.3. Profili fiscali del trust liquidatorio

4.2. L’acquisizione all’attivo fallimentare dei beni vincolati

4.2.1. Fallimento e beni conferiti nel fondo patrimoniale

4.2.2. L’acquisizione del patrimonio destinato all’attivo fallimentare

4.2.3. Insufficienza del patrimonio destinato alla soddisfazione dei creditori particolari

4.3. Impiego degli strumenti di segregazione patrimoniale nell’ambito del fallimento

4.3.1. I possibili impieghi del trust nell’ambito del fallimento

4.3.2. I vantaggi dell’impiego del trust nella liquidazione dell’attivo fallimentare

4.3.3. Possibili obiezioni all’uso del trust in ambito fallimentare

4.4. Impiego degli strumenti di segregazione patrimoniale nell’ambito del concordato preventivo

4.4.1. Trust a garanzia del concordato preventivo c.d. misto

4.4.2. Il trust come elemento di un piano di concordato preventivo

4.4.3. Le alternative all’utilizzo del trust nell’ambito del concordato: patrimoni destinati ad uno specifico affare e atti di destinazione ex art. 2645-ter

4.5. Trust e soluzioni stragiudiziali alla crisi d’impresa;

 

CAPITOLO 5

STRUMENTI DI TUTELA DEL PATRIMONIO E IMPOSIZIONE ERARIALE. IMPIEGO VIRTUOSO E PATOLOGIE

5.1. Fiscalità del trust e degli altri vincoli di destinazione.

5.2. Opponibilità del vincolo segregativo e azioni esperibili a tutela della pretesa erariale

5.2.1. Fondo patrimoniale e opponibilità al Fisco

5.2.1.1. Fondo patrimoniale e ipoteca esattoriale

5.2.1.2. Fondo patrimoniale e inopponibilità alla confisca penale

5.2.2. Trust e opponibilità al Fisco

5.2.2.1. Ammissibilità del trust per ragioni di pianificazione fiscale

5.2.2.2. Beni del trust non assoggettabili né ad ipoteca esattoriale né a sequestro conservativo

5.2.3. Patrimoni destinati e opponibilità al Fisco

5.3. Fondo patrimoniale e reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

5.3.1. Gli elementi costitutivi del reato di sottrazione fraudolenta

5.3.2. Le pronunce della Corte di Cassazione in tema di rapporto tra art.11 L. 74/2000 e fondo patrimoniale

5.4. La responsabilità del notaio

 

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE NORMATIVA

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